Hai deciso di creare un blog? Ottimo!
Hai riflettuto su che cosa significa aprire un diario online?
Hai pianificato una strategia efficace per raggiungere i tuoi obiettivi?
La rete è piena di guide su come aumentare le visite al proprio blog, di come migliorarlo offrendo consigli e formule magiche per ottenere secchiate di utenti con il minimo sforzo.
Mi dispiace deludevi non esistono trucchi magici per avere un blog di successo, certo è possibile ottenere tramite alcune operazioni migliaia di visite, ma rischiando d'essere bannati dai motori di ricerca e soprattutto non ottenendo nulla in quanto quelle visite sono ottenute con l'inganno, non sono reali analogamente a quelle ottenute con i circuiti per lo scambio di visite o recensioni.
1.Scegli attentamente L’ARGOMENTO
A mio giudizio, ci sono due modi di scegliere l’argomento. Il primo è scegliere un tema che coincide con una delle tue passioni.
Così facendo, ti sarà più facile trovare argomenti su cui scrivere e i visitatori percepiranno la tua passione per la materia. Il secondo modo è fare una ricerca di marketing e capire quali sono gli argomenti e dove conviene creare un blog.
Che significa?
Vuol dire scoprire in quali settori c’è una forte richiesta da parte degli utenti, ma poca concorrenza tra blogger.
Insomma: si tratta di scovare nicchie con una forte domanda e una scarsa offerta.
Per capire dove conviene creare un blog, potresti usare lo Strumento per le parole chiave di Google, Google Insights e Google Trends .
L’uso combinato di questi tre tool potrà darti delle idee su dove è conveniente aprire un blog. Puoi cercare idee per le parole chiave e i gruppi di annunci, ricavare statistiche storiche, visualizzare il potenziale rendimento di un elenco di parole chiave e persino creare un nuovo elenco di parole chiave mettendo insieme diversi elenchi.
Lo Strumento di pianificazione delle parole chiave è una funzione di AdWords che ti può aiutare a individuare quali sono le offerte e i budget più competitivi da utilizzare con le tue campagne.
Sia che tu non abbia mai utilizzato la pubblicità online sia che tu sia un professionista esperto, con lo Strumento per la pianificazione delle parole chiave puoi costruire le fondamenta di una campagna redditizia.
Se apri un blog con l’idea di monetizzare il tuo lavoro attraverso la pubblicità, analizza i link sponsorizzati della tua nicchia.
Cioè: digita su Google le keyword più importanti del tuo tema e vedi se nelle SERP compaiono gli annunci sponsorizzati.
Se sì, considera anche quanti ne compaiono.
È un metodo molto semplice per valutare quanti soldi girano intorno alla nicchia dove vuoi creare un blog. Inoltre, con lo Strumento per le parole chiave di Google, puoi verificare qual è il CPC medio degli annunci pubblicitari della nicchia. Devo dire che, se avessi ragionato così, non avrei mai aperto questo blog.
Infatti, il web – anche quello italiano – è pieno di blog che parlano di Grafica&Design, che danno consigli e spiegano Photoshop, più in generale, di comunicazione sul web.
In sostanza: creare un blog per passione o aprire un blog per soddisfare una domanda dipende dai tuoi obiettivi.
Di norma, chi apre un blog per passione vuole condividere sul web il proprio sapere e creare un biglietto da visita online delle proprie competenze. Questo tipo di blogger non è alla spasmodica ricerca di ciurme di visitatori.
Invece, chi crea un blog dopo un attento studio di marketing lo fa per monetizzare. Qui sì che è fondamentale avere un elevato volume di traffico web. Infine, c’è anche chi sceglie una via di mezzo tra le due.
Un compromesso tra passione, concorrenza e profitto!
2.Scegli attentamente la lingua con cui creare il blog
Creare un blog in inglese ti permette di avere un pubblico molto ampio. Di contro, la concorrenza è maggiore rispetto a chi scrive in italiano. Invece, creare un blog in italiano ti fa avere meno visitatori, ma è anche minore la competizione online.
Considera comunque che non esistono delle vere e proprie barriere linguistiche nel web. Ormai i diversi strumenti di traduzione automatica del linguaggio presenti nei Browser garantiscono una massima accessibilità.
3.Studia i blog dei
tuoi competitor
Prima di creare un blog, è fondamentale studiare la concorrenza.
- Quanti competitor ci sono?
- Quali sono i leader?
- Che vantaggio temporale hanno su di te?
- Sono blog gestiti da una sola persona o da una redazione editoriale?
- Su quali argomenti insistono di più?
- Quanti post pubblicano alla settimana?
- Che stile usano nei post?
- Che attività di web marketing fanno?
4.Scegli il nome per il tuo blog
Se vuoi creare un blog, dovrai trovargli un nome.
Credo che dare un nome evocativo sia la cosa migliore. Per evocativo intendo un nome che identifichi subito l’argomento del blog.
Per esempio, questo blog si chiama Be Creative? Web Creative! proprio perché parla di creatività e web.
Se la tua nicchia è identificata da una particolare keyword, considera l’opportunità di inserire quella keyword nel nome del tuo blog.Dovrai inoltre scegliere una tag line da abbinare al nome del blog. Dovrà essere facilmente memorizzabile e capace di suscitare l’attenzione dei visitatori.
Cos’è la Tag Line?
Un pay off, uno slogan: la descrizione. In genere max 500 caratteri che ti vengono messi a disposizione per presentare il blog nei motori di ricerca.
5.Piattaforma gratuita o acquisto di un dominio?
Quando apri un blog, è naturale che tu ti chieda: meglio pubblicare su una piattaforma di hosting gratuito o registrare un dominio?
Io la vedo così: se vuoi creare un blog per pura passione, come ho fatto io, va bene una piattaforma di hosting gratuito. Per esempio, io ho scelto Blogger.
Invece, se vuoi creare un blog che ha dietro un progetto di business, acquista un dominio tutto tuo. Spenderai qualche decina di euro, ma avrai la massima libertà d’azione.
Cioè: non sarai vincolato a rispettare le condizioni d’uso – spesso davvero limitanti – del sito che ti concede il proprio spazio web. Potrai quindi aprire un blog con il livello di personalizzazione che desideri.
6.Preparati a creare un blog con contenuti di qualita’
Creare un blog significa che dovrai produrre contenuti di qualità.
In sostanza, un contenuto è di qualità se è pertinente agli argomenti della nostra nicchia, se è originale e se è utile ai nostri visitatori.
Come puoi creare contenuti di qualita’?
I suggerimenti sotto rappresentano la mia risposta alla domanda.
1. Molti contenuti di qualità, scritti attraverso la nostra competenza dell'argomento trattato.Creatività e originalità devono essere alla base di ogni nostro scritto evitiamo di affrontare argomenti che non conosciamo bene senza prima una ricerca e studio approfondito dei medesimi.
2. I contenuti devono essere fruibili in modo semplice: la struttura del sito deve mettere i medesimi al centro e in evidenza evitando di coprirli con informazioni non inerenti e ogni possibile gadget per la piattaforma che stiamo usando.
3. Non avviare in automatico contenuti audio o video, lasciare che sia il visitatore a decidere se ascoltarli o meno. Il Web è un punto d'incontro delle tecnologie dell'informazione proprio per questo non si deve mai perdere le regole dell'usabilità e il buon senso.
4. Non scrivere contenuti FAKE!
Solo scopo di attrarre visite dai motori di ricerca, non fare troppa SPAM su forum e Social Network spreca questo tempo per migliorare il contenuto.
5. Scrivi in italiano corretto.
Niente errori di ortografia, di grammatica e di sintassi. I contenuti di qualità non possono permetterseli. Anche perché, a volte, basta un solo errore per compromettere la tua autorevolezza agli occhi degli utenti.
6. Metti i pulsanti di condivisione social.
I tuoi contenuti dovrebbero essere condivisibili sui principali social network usati dagli utenti della tua nicchia.
7. Evita di usare i traduttori automatici.
Se devi tradurre un testo da una lingua straniera all’italiano o viceversa, evita di farlo usando uno dei tanti traduttori automatici sul web. Per quanto stiano diventando sempre più precisi, nessuno può ancora battere l’uomo in questo ambito. Non padroneggi quella lingua? Fatti aiutare da chi la conosce bene. I contenuti di qualità hanno bisogno di traduzioni di qualità.
8. Pubblica video brevi. In realtà, c’è anche chi è completamente in disaccordo con questo suggerimento, sostenendo che, se un contenuto video è di qualità, gli utenti lo guarderanno in ogni caso, indipendentemente dalla sua lunghezza.
Comunque, se pubblichi video brevi – cioè non più lunghi di tre o quattro minuti – è preferibile. Inoltre, indica sempre la durata del video vicino al link o al pulsante che serve per lanciarlo.
Content is King
Ricorda i contenuti dovranno essere originali: non ti sarà permesso copiare quelli degli altri blog. Anche perché i contenuti originali servono a differenziarti dai competitor.
Ti danno cioè un vantaggio competitivo rispetto a quei blog della tua nicchia che invece dicono più o meno tutti le stesse cose.
Creare un blog che pubblichi contenuti di qualità e originali è impegnativo.
Ma è indispensabile per soddisfare le esigenze dei tuoi visitatori.
“Content is king” (di Bill Gates nel 1996) afferma una frase oramai celeberrima del web writing.
Come la citazione di George Parker mette così elegantemente in risalto: il contenuto è la forza trainante delle nostre esperienze.
Quindi: sotto con i contenuti di qualità e originali.
7.Usa le regole del web writing
Quando scrivi i tuoi contenuti, fa uso delle regole del web writing.
La scrittura sul web è infatti molto diversa da quella per la carta. Pertanto, la tua scrittura
deve adeguarsi al mezzo che usi. Scrivi soltanto se hai contenuti utili da comunicare al tuo pubblico. Scegli il tuo pubblico e mettiti nei suoi panni.
8.Ottimizza la pagina web grazie a SEO.
L'ottimizzazione SEO ( Serach Engine Optimization) deve essere costante, non esistono trucchi, le guide serie sono poche e i motori di ricerca si evolvono costantemente, è importate rispettare le basi senza strafare usando un po' d'intuito acquisito con l'esperienza e gli strumenti che google ci mette a disposizione.
9. Preparati a scrivere con costanza
Sarai costante nel pubblicare i tuoi post?
Non importa se hai deciso di pubblicarne uno al giorno o uno alla settimana – anche se, in realtà, è meglio pubblicare frequentemente. Quello che importa è che tu sia costante nel creare contenuti, rispettando le scadenze editoriali che ti sei dato.
Il web è infatti pieno di blogger che hanno voluto creare un blog e che, poi, hanno scritto solo qualche post. Creare un blog è un impegno continuativo: significa che dovrai aggiornare il tuo diario online costantemente.
Scrivere Senza Errori
Come te la cavi con l’ortografia, la grammatica e la sintassi? Creare un blog significa anche scrivere in italiano perfetto.
Primo: perché i tuoi visitatori meritano contenuti di qualità e la qualità passa anche da una scrittura formalmente impeccabile. Secondo: perché i motori di ricerca penalizzano – e penalizzeranno sempre più – i contenuti scritti in modo sciatto.
Pertanto, se vuoi creare un blog, considera che la correttezza formale della tua scrittura non è un accessorio.
Prima di pubblicare online, rileggi. Quando hai finito di creare i tuoi contenuti di qualità, rileggili. Per esempio, verifica che non ci siano errori di ortografia o refusi.
Altro esempio di verifica: hai ottimizzato bene la keyword primaria del tuo contenuto?
1o.Creare un blog: CMS, editor HTML o che altro?
Aprire un blog significa dover gestire la pubblicazione dei suoi contenuti.
In che modo?
Se hai scelto una piattaforma di hosting gratuito, il sito che ospita il tuo blog ti metterà a disposizione un CMS (Content management system). Per esempio, un blog ospitato su AlterVista, ti consente di usare WordPress per la gestione dei contenuti. Se scegli invece di creare un blog su un dominio tutto tuo, hai due possibilità.
1. La prima è che tu abbia capacità di programmazione così avanzate da creare tu stesso il blog. Se qui non ci sono problemi: sai tu come fare tutto. Al limite, puoi usare un editor HTML, come Dreamweaver.
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